Intervista a Massimiliano Gianotti - Cooperativa 19

Intervista a Massimiliano Gianotti, Presidente della Cooperativa 19 di Bolzano, beneficiaria del piano formativo ” Re-Start Cooperativa 19 – La produzione culturale all’insegna del web” progettato da Start Hub Consulting.
Cooperativa 19, associata Coopbund, ha aderito a Fon.Coop il 28 aprile 2020
Il piano formativo è finanziato con l’Avviso 45 – Restart

 

• Chi è Cooperativa 19?

Cooperativa 19 è un’impresa culturale e una casa di produzione audiovisiva con sede a Bolzano, nata nel 2011 dall’unione di un gruppo di professionisti e professioniste provenienti da diversi ambiti della cultura e della creatività. La sua mission è contribuire allo sviluppo del territorio attraverso la realizzazione di progetti culturali e prodotti artistici che siano in grado di coinvolgere le persone e la comunità con proposte di qualità e valore socio-culturale. Accanto all’attività progettuale e di ricerca, Cooperativa 19 si propone come una piattaforma dedicata a sviluppare professionalità e implementare strategie di crescita individuale e collettiva, con particolare attenzione alle nuove generazioni. Offre inoltre servizi di comunicazione e pubbliche relazioni per enti pubblici e privati.

 

Potete descriverci alcune delle vostre produzioni?

Per conoscere i progetti vi invitiamo a visitare il nostro sito www.cooperativa19.it. Sono tante e varie le produzioni che abbiamo curato in questi anni, per citarne alcune: da Bolzanism Museum, un museo diffuso nei quartieri di Bolzano Ovest, a Luca+Silvana, il documentario che racconta la storia della coppia con la Sindrome di Down che dopo anni di difficoltà è riuscita a coronare il sogno di sposarsi; da Make it visible, un progetto di formazione sul linguaggi artistici contemporanei per giovani under 35 alla Stagione Estiva Don Bosco, una rassegna di eventi culturali nella splendida cornice del Parco delle Semirurali di Bolzano, fino ad Artoteca Alto Adige, una biblioteca che presta opere d’arte invece che libri.

 

Come avete conosciuto Fon.Coop?

Sapevamo del Fondo della cooperazione ma l’occasione per saperne veramente di più è stata nell’incontro del 27 gennaio 2020 organizzato da Coopbund, la centrale cooperativa a cui siamo iscritti. L’incontro era dedicato ai servizi alle associate tra cui la formazione con la partecipazione del Direttore di Fon.Coop che ci ha illustrato le opportunità del Fondo.
Noi eravamo aderenti ad un altro Fondo ma non avevamo mai presentato progetti ed era nostra intenzione cogliere le opportunità dei Fondi Interprofessionali. Ci siamo incuriositi ed abbiamo approfondito gli aspetti dell’adesione e della partecipazione agli Avvisi con la consulenza di Start Hub, che ci ha poi seguito anche nella prima fase della pandemia e ci ha fatto partecipare al primo Avviso Fon.Coop dell’era Covid, l’Avviso 45 Re-Start. Siamo molto soddisfatti per come è andata la formazione.

 

Quale le competenze della cooperativa e come sono state sviluppate con l’Avviso 45?

Siamo una struttura molto flessibile, che ha i suoi vantaggi perché siamo sempre pronti ad affrontare nuove sfide ma anche svantaggi in quanto vorremmo riuscire a fare una pianificazione di medio periodo delle attività e dare più sicurezza al nostro lavoro.
Nell’ultimo anno e mezzo, complice anche gli stravolgimenti dovuti alla pandemia, era emersa la necessità di formarci per lavorare meglio in team, approfondire dei contenuti per consolidare nostre attività ed offrire ai nostri clienti soluzioni sempre al passo con l’innovazione. Fare formazione ha una funzione strategica per la nostra cooperativa.

Con l’Avviso 45, oltre al corso sulla sicurezza Covid, che sentivamo importante, abbiamo rafforzato le soft skills trasversali per rafforzarci come gruppo, affinato gli aspetti gestionali della cooperativa per una gestione condivisa e introdotto competenze nuove.
Per le soft skills tutti noi soci abbiamo seguito il voucher sulla resilienza e sul cambiamento in tempi covid. Avevamo bisogno di conoscere ed acquisire un approccio nuovo per affrontare con una visione comune questi tempi che sono al contempo ricchi di opportunità e “avidi” di approcci audaci per cogliere ed affrontare il cambiamento. Questa formazione è stata molto utile, una palestra dove abbiamo modificato le nostre convinzioni e agire fuori da schemi predeterminati.

Fondamentale poi è stato il modulo di contabilità e gestione: ci servivano strumenti per monitorare l’andamento economico-finanziario della cooperativa di mese in mese e trimestralmente. La nostra esigenza è essere autonomi e disporre di nostri strumenti per conoscere l’andamento finanziario della cooperativa e fare delle valutazioni attendibili quando si avviano nuovi lavori ed investimenti. In fase di analisi dei fabbisogni per il piano dell’Avviso di Fon.Coop, con Start Hub abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere tutti i soci negli aspetti gestionali e la formazione, oltre l’aspetto meramente tecnico, ha avuto la funzione di sprone alla condivisione delle responsabilità. La stesura del bilancio quindi, anche se non siamo degli esperti, diventerà un lavoro collettivo, dove ciascuno sa dove sono allocate le risorse, come vengono spese e che investimenti farà la cooperativa nell’anno a venire

 

E sulla formazione più specifica?

Premetto che lo scorso anno eravamo stati chiamati a collaborare in un progetto di sole animazioni. Ci sarebbe molto piaciuto partecipare ma erano necessarie competenze molto specifiche rispetto alle nostre, anche a livello di produzione, e siamo stati costretti a dire di no.
Con questo piano abbiamo colmato il gap, ed abbiamo approfondito il linguaggio dell’animazione nell’audiovisivo con la docente Elena Toselli che ha lavorato tra gli altri a “La gabbianella e il gatto”. Abbiamo quindi ampliato le nostre competenze in questo filone specifico, che ci consentirà di diversificare i nostri servizi per i nostri clienti, arricchire la gamma delle nostre proposte e renderle più innovative.

 

Com’è andata in definitiva la formazione? Migliorereste qualcosa?

Per noi questa formazione è stata una tappa importante per la nostra crescita e per la parte più strettamente amministrativa abbiamo sempre avuto risposte celeri e puntuali sia da parte di Fon.Coop che da parte di StartHub che ha gestito per noi il piano.
A mio parere le strutture come Fon.Coop sono fondamentali per sostenere le cooperative e i loro lavoratori e soci, e su questo vorrei fare una considerazione, partendo dalla nostra organizzazione del lavoro.
Cooperativa 19 ha la maggior parte dei soci a partita Iva e oggi sono tantissime le cooperative come la nostra, che vivono tra i lavoratori la contraddizione dell’essere insieme libero professionista e socio imprenditore.
In quanto libero professionista, cosa mette il socio in fattura a fine mese? Quantifica accuratamente ogni sua consulenza o servizio? Ma il socio è anche un imprenditore, e un imprenditore non timbra mai il cartellino e lavora finché il suo obiettivo non è raggiunto! Bilanciarsi tra queste due modalità di vivere il lavoro è difficile, a volte crea contrasti ed è per questo che è fondamentale una formazione unificante sui valori, come noi abbiamo fatto con il piano di Fon.Coop.
Aggiungo che essere a partita Iva è in molti casi una scelta obbligata in quanto il costo di un dipendente è troppo alto per i bilanci delle piccole cooperative e a malapena si riesce a contrattualizzare un lavoratore come dipendente – che poi è quello che consente, in Fon.Coop, di fare la formazione per tutti i soci.
È chiaro che è necessario che l’intero il sistema della Formazione Continua gestito dai Fondi venga riformato, magari in occasione dell’imminente revisione del costo del lavoro, per rispondere alle esigenze reali di tutte le tipologie di lavoratori. Ma intanto Fon.Coop potrebbe approfondire il caso delle cooperative “della partita Iva” e promuovere linee dedicate di finanziamento della formazione per i soci, per accrescere le loro competenze imprenditoriali.

 

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