FAQ – dalla n° 10 alla n° 13 fino al 28 marzo
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10 - Vorremmo presentare all’interno dell’invito catalogo offerta formativa dei percorsi di qualifica. È sufficiente dimostrare che abbiamo presentato in Regione i percorsi formativi...
… che risultano quindi in istruttoria o dobbiamo avere ottenuto già l’approvazione?
Risposta del 21/03/2024
Con riferimento alla fattispecie “Corsi di upskilling/reskilling conclusi dal rilascio di certificati di qualificazione, anche relativi a singole competenze, ai sensi del D.lgs 13/13 o di altra norma pubblica specifica, ricompresi nel Quadro Nazionale delle Qualificazioni di cui al Decreto 5 gennaio 2021, fra i quali qualifiche professionali e titoli pubblici di istruzione” di cui alla tipologia “Corsi rivolti all’acquisizione di qualificazioni, certificazioni ed abilitazioni professionali, nonché all’assolvimento di obblighi formativi derivanti da norma pubblica o privata”, si precisa che l’autorizzazione all’erogazione da parte della Regione/Provincia autonoma di riferimento può non essere posseduta dall’organismo erogatore del corso al momento della richiesta di iscrizione a Catalogo purché lo stesso sia conforme alla normativa cogente propria della Regione/Provincia autonoma di riferimento.
Resta inteso che l’autorizzazione della Regione/Provincia autonoma dovrà necessariamente essere posseduta al momento delle iscrizioni dei partecipanti e alla realizzazione del corso.
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11 - Cosa si intende per progettazione per conoscenze e competenze, e come essa va svolta?
Per “conoscenze” si intendono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche che riguardano un ambito di lavoro o di studio. Per “competenze” si intende un insieme strutturato di conoscenze ed abilità rivolte alla realizzazione di una attività. Per abilità si intende la capacità di applicare conoscenze e di utilizzare un saper fare per portare a termine compiti e risolvere problemi.
Sulla base degli obiettivi di apprendimento, un corso può trasmettere solo conoscenze o sistemi integrati di conoscenze e relative abilità applicative (dunque “competenze”). Conoscenze ed eventuali abilità vanno indicate al campo “Contenuti” di ogni singolo modulo in cui il corso si articola.
- Nel caso in cui esso sia relativo a standard pubblici o privati (norme cogenti in materia di attività e professioni regolamentate; qualificazioni parte dei repertori regionali…) l’articolazione per moduli ed i relativi contenuti deve essere ad essi conforme. Ove si riscontrino problemi di raggiungimento dei limiti dimensionali del campo l’abbreviazione dei contenuti è ammessa, ove accompagnata, nel titolo del corso e/o nel capo “Obiettivi”, dalla chiara indicazione della norma di riferimento, che in tal modo di intende integralmente assunta dal progetto formativo;
- Nel caso in cui il corso abbia natura libera, conoscenze ed eventuali abilità vanno descritte ricorrendo per le prime a sostantivi (es. “Principi di sostenibilità”) e per le seconde a verbi all’infinito (e. “Definire la strategia di sviluppo sostenibile”). Il livello di dettaglio, per singolo modulo, di conoscenze ed abilità va definito sulla base di due principi guida:
- i) la miglior comprensione, da parte delle imprese che ricorreranno al Catalogo, dei contenuti dei corsi;
- ii) la necessità di attestare gli esiti della formazione in applicazione dei criteri di trasparenza.
A tal fine, l’eventuale e non obbligatoria referenziazione del corso all’Atlante del lavoro può essere indicata, a scelta, nei campi “Obiettivi formativi” e/o “Contenuti”, se a livello di singolo modulo.
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12 - Dove vanno inseriti i "Corsi di formazione conclusi dal rilascio di certificazioni di competenza digitale"?
I corsi conclusi da rilascio di certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale (CIAD) riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito fra i titoli da esso valutabili a fini di concorso e graduatoria del proprio personale afferiscono alla tipologia di funzione “Corsi rivolti all’acquisizione di qualificazioni, certificazioni ed abilitazioni professionali, nonché all’assolvimento di obblighi formativi derivanti da norma pubblica o privata” ed in particolare alla fattispecie “Corsi conclusi dal rilascio di attestazioni/certificazioni almeno di parte seconda privata, relativi a prodotti e servizi digitali, erogati da soggetti a ciò formalmente abilitati dai relativi vendor“.
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13 - Nel caso di corsi identici che differiscono solo per la sede di svolgimento o solo per la modalità formativa come vanno indicati nel catalogo?
Come già indicato nella Faq n. 4 di Gennaio, nel caso di un corso che si svolge in presenza e viene riproposto in sedi differenti va inserito un corso per ogni luogo indicando nel modulo la sede completa di provincia, città, comune e indirizzo; per una migliore lettura e individuazione del corso si suggerisce di indicare nel titolo del corso la sede di svolgimento es- “Corso Primo Soccorso – Asti” e “Corso Primo Soccorso – Cuneo”; nel caso invece di un medesimo corso che venga proposto in due modalità formative differenti (presenza o distanza) vanno inseriti distinti corsi che nel modulo differiscono per la modalità di erogazione della formazione; anche in questo caso si suggerisce di indicare nel titolo la modalità formativa, es. “SOCIAL MEDIA MANAGEMENT – Aula” e “SOCIAL MEDIA MANAGEMENT – webinar”.