Lo scorso 21 febbraio 2022 è stata lanciata per il terzo anno consecutivo l’iniziativa “Scegli il tuo canale”.

È dedicata alle PMI e microimprese già aderenti e propone la scelta volontaria del canale di finanziamento della formazione Fon.Coop: Conto Formativo o Fondo di Rotazione – Avvisi. Le imprese hanno tempo fino al 22 di aprile per scegliere. 

• Abbiamo chiesto a Davide Drei, Direttore generale di Fon.Coop, di parlarci di questa iniziativa che è stata finora accolta favorevolmente dalle aderenti e che ha anche l’obiettivo di diffondere tra le PMI una conoscenza mirata e operativa degli strumenti che il Fondo offre per fare formazione.

“Scegli il tuo canale” è una peculiarità del Fondo della formazione cooperativa – non ve ne sono analoghe nel panorama dei Fondi Interprofessionali – che dà alle nostre imprese aderenti di piccola dimensione, che sono poi la maggioranza, la possibilità di essere protagoniste della propria formazione. Dal 2020 abbiamo inaugurato uno stile di dialogo più diretto e interattivo, da qui pertanto il “rompete le righe” alla decisione su quale canale di offerta utilizzare.

• Ma come è maturata in Fon.Coop la “scelta” di “far scegliere”?

Come noto il Conto Formativo è il canale ideato per le grandi e medie imprese (oltre i 200 dipendenti) che possono utilizzare le risorse versate. È il canale di accesso diretto, a differenza del Fondo di Rotazione che opera invece attraverso Avvisi pubblici e competitivi, e dedicato alle imprese più piccole. Che così hanno l’opportunità di sostenere la propria formazione con più risorse rispetto a quelle versate.
I due canali sono stati per anni rigidamente separati, per quanto in entrambi ogni anno abbiamo scrupolosamente accolto le indicazioni di modifica per migliorarne e facilitare accesso e utilizzo.

Nel frattempo però evolvevano (qualitativamente e quantitativamente) le esigenze delle imprese mentre le risorse per la formazione si facevano più scarse: oltre al prelievo forzoso, che pesa sul nostro bilancio annuale per quasi 6 milioni di euro, diventavano sempre di più le PMI aderenti che partecipavano agli Avvisi. Abbiamo compreso che la scelta del canale non poteva più stare solo in capo al Fondo.

La possibilità di “opzionare” il canale di offerta porta con sé una visione molto precisa della nostra offerta formativa ma soprattutto una consapevolezza nuova dei fabbisogni della platea delle imprese aderenti: tra i due canali c’è un’interrelazione e non si può imporre un confine netto in base alla dimensione – e quindi al “versato”. In sostanza la pianificazione della formazione ciascuna imprese la fa in base ad esigenze molto peculiari che non possono trovare risposte nel rigido schema di canali a target dimensionale predefinito.
Per qualcuna è infatti più conveniente avvalersi delle proprie risorse in Conto Formativo, per quanto non ingenti, mentre per altre c’è la volontà di far propri gli indirizzi e le proposte di Fon.Coop all’interno degli Avvisi e di candidarsi con progetti di ampio respiro e caratterizzati da formazione di alta qualità.

• Quante PMI hanno scelto il Conto Formativo?

Sono oltre 1.100 ed un’alta percentuale ha anche presentato piani formativi. Voglio sottolineare la preziosa collaborazione con gli enti di formazione, che svolgono tra le PMI una preziosa relazione con il Fondo, di interrelazione tra imprese e di raccolta del fabbisogno formativo. In molti casi stimolano le imprese a mettersi in , spiegando loro l’importanza della scelta, e riescono a costruire una formazione efficace per entrambi i canali.gioco

• Quali novità porta con sé l’iniziativa “Scegli il tuo canale”?

Quest’anno abbiamo deciso di aiutare le imprese a scegliere con più consapevolezza. Pubblicheremo sul nostro sito dei percorsi interattivi che, sulla base di determinate caratteristiche, offrono una gamma di spunti più puntuali ed utili una scelta più meditata.
I percorsi saranno pubblicati a breve sul sito e rilanciati sui social, per dare il massimo della visibilità.