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Avviso 66 Corsi a Catalogo

Avviso 66 “Corsi a Catalogo”
15 ottobre 2025

Pubblicato il primo elenco dei piani approvati Linea 1 

Foncoop ha pubblicato il primo elenco dei piani approvati “a sportello” della Linea 1, dedicata ai piani aziendali con partecipazione diretta delle imprese. Sono stati finanziati 38 piani per un totale di € 118.866.

Restano ancora disponibili € 231.133, che consentono alle imprese di presentare ulteriori richieste.

La distribuzione territoriale evidenzia una prevalenza di imprese provenienti dalla Lombardia (39%), seguita dalla Puglia (12%) e dall’Emilia-Romagna (7%).

L’Avviso in sintesi e le sue novità

L’Avviso 66 “Corsi a Catalogo” stanzia 3 milioni di euro per la formazione continua di PMI, microimprese  cooperative e dell’economia sociale, con l’obiettivo di rendere più semplice e immediato l’accesso ai finanziamenti.

Sono finanziati piani formativi aziendali e pluri-aziendali per la partecipazione ai corsi del Catalogo dell’Offerta Formativa di Foncoop, orientati a:

  • promuovere l’aggiornamento, la qualificazione e l’upskilling dei lavoratori;
  • sostenere la crescita organizzativa e professionale delle imprese, anche di nuova adesione al Fondo;

L’Avviso valorizza il Catalogo Foncoop come strumento agile e di qualità per l’accesso alla formazione.

L’Avviso introduce importanti novità. La più rilevante è la procedura di prenotazione delle risorse: gli enti di formazione possono prenotare in anticipo le risorse, aggregare la domanda delle imprese per l’acquisto dei corsi dal Catalogo Foncoop e, se necessario, progettare e inserire nuovi corsi nel Catalogo, in risposta ai fabbisogni emergenti.

Un cambiamento che mette in relazione diretta imprese ed enti di formazione, partner del Fondo nel rendere la formazione più condivisa e diffusa nei territori.

L’Avviso prevede inoltre un riconoscimento di costi forfettari di promozione e accompagnamento che valorizzano l’impegno degli enti di formazione che coinvolgono nuove imprese aderenti.

Le PMI che partecipano all’Avviso 66 potranno accedere anche agli Avvisi della programmazione 2026, garantendo continuità formativa e possibilità di pianificazione pluriennale degli interventi.

Linee di finanziamento

L’Avviso ha una dotazione di € 3.000.000 distribuita su due distinte linee con modalità a sportello fino ad esaurimento risorse.

  • Linea 1 – Piani aziendali: fino a € 9.000 in base alla dimensione d’impresa.
  • Linea 2 – Piani pluri-aziendali: fino a € 25.000 per progetto

Per ogni impresa beneficiaria si può richiedere un contributo massimo commisurato alla sua classe dimensionale.

  • Microimprese (fino a 9 dipendenti): € 2.000
  • Piccole imprese (da 10 a 49 dipendenti): € 4.000
  • Medie imprese (da 50 a 249 dipendenti): € 6.500
  • Grandi imprese (oltre 250 dipendenti): € 9.000

L’apertura formulario e la richiesta di prenotazione delle risorse sono previste per il prossimo 3 novembre 2025.

Il testo dell’Avviso


Per tutti i piani presentati sull’Avviso 66, gli accordi di condivisione dovranno far riferimento alle regole stabilite dal Protocollo d’Intesa specifico per il Catalogo voucher sottoscritto dalle Parti sociali di Foncoop, Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil.

Presentare un piano Avviso 66 “Corsi a Catalogo”

In questa pagina saranno a breve disponibili i materiali utili per presentare correttamente un piano formativo sull’Avviso 66.


Dal Box Documentazione è possibile visualizzare e scaricare:

  • il testo dell’Avviso
  • il manuale di gestione
  • il manuale utente per l’inserimento dei dati di progettazione
  • il format di attestazione degli apprendimenti dei partecipanti alla formazione
  • lo schema di convenzione
  • Linea 1facsimile di formulario
  • Linea 2allegato modello 1 Progetto di aggregazione delle imprese, come indicato nel capitolo 11.2 del testo dell’Avviso (file aggiornato al 7/11/2025)
  • Linea 2allegato modello 2 Richiesta di prenotazione risorse, come indicato nel capitolo 11.2 del testo dell’Avviso
  • Linea 2facsimile del formulario
  • le slide del webinar Linea Diretta del 30 ottobre 2025
  • le slide del webinar Linea Diretta del 6 novembre 2025

FAQ

No, perché sono entrambi Avvisi del 2025, e come indicato nell’Avviso:

Non è consentito che una singola impresa:

  • sia beneficiaria di più Avvisi del Fondo di Rotazione tra quelli riferiti alla Programmazione 2025 e risultanti dalla delibera di programmazione del CdA del Fondo del 07/05/2025;
  • partecipi contemporaneamente agli Avvisi del Fondo di Rotazione tra quelli riferiti alla Programmazione 2025 e risultanti dalla delibera di programmazione del CdA del Fondo del 07/05/2025.

I tempi massimi di approvazione dei corsi a catalogo sono di 60 gg.

La Commissione, compatibilmente con il numero di corsi che pervengono, lavora per fornire un esito in tempi molto più ristretti. Tuttavia raccomandiamo di non farlo all’ultimo momento e di tendere in questa fase ad inserire i corsi più utili alla presentazione dei piani su questo specifico avviso.

Alla linea 1 possono partecipare solo imprese aderenti la cui adesione sia riscontrata in piattaforma, acquisito il dato dall’Inps (da 1 a 3 mesi mediamente). Occorre dunque tenere conto di tali tempistiche.

L’allegato 1, che insieme all’allegato 2 sono disponibili nella sezione Presentare dell’Avviso 66, richiede le seguenti informazioni:

  • Codice Voucher Catalogo – Titolo Corso
  • Importo singolo voucher (come da piattaforma)
  • Numero Imprese beneficiarie aderenti
  • Numero partecipanti di imprese aderenti
  • Numero Imprese beneficiarie con data adesione successiva alla data di pubblicazione dell’Avviso
  • Numero partecipanti imprese con data adesione successiva alla data di pubblicazione dell’Avviso
  • Totale partecipanti
  • Totale costo voucher

Si, la delega alla sottoscrizione dell’accordo è sempre possibile, anche per i piani monoaziendali della Linea 1.

Si segnala inoltre che è obbligatoria per la sottoscrizione dell’accordo da parte di soggetto diverso dall’impresa beneficiaria, ma non per l’invio della PEC di condivisione.

È esatto: nella fase di prenotazione possono essere inseriti esclusivamente corsi in forma aggregata e cioè dedicati a partecipanti di almeno due imprese diverse (eventualmente anche una impresa già aderente e una neo-aderente); di conseguenza tutti i corsi inseriti nella richiesta indirizzati ad una sola impresa beneficiaria saranno decurtati dalla prenotazione di risorse.

Si, il Catalogo è sempre aperto alla presentazione di nuovi Corsi.

È sempre possibile applicare una scontistica che può essere indicata nel formulario anche rispetto al costo del voucher già inserito nel catalogo.

Tale scontistica può essere prevista già nella prenotazione risorse in modo da massimizzare le risorse prenotabili.

È prevista, come principio generale, la coerenza tra i voucher indicati in prenotazione e quelli presentati nel piano.

Qualora si modifichi il riferimento allo specifico codice del corso, questo è consentito a parità di caratteristiche essenziali: tipologia corso (es. se libero o altro), tematica e costo.

L’ente proponente sulla Linea 2 dell’Avviso può presentare piani pluriaziendali aventi ad oggetto corsi dei quali è l’erogatore.

Sì, è possibile non essendo reso obbligatorio dall’Avviso che il soggetto proponente sia anche erogatore dei corsi oggetto della richiesta di prenotazione.

Non ci sono vincoli dell’Avviso sulle modalità formative, esse sono già definite all’interno dei moduli dei corsi approvati sul Catalogo.

Non sono previste penalità. Le risorse prenotate e non impegnate su un piano formativo saranno rimesse nella disponibilità dell’avviso.

No, i massimali sono relativi alla singola impresa e controllati dal sistema, quindi non sono possibili compensazioni tra beneficiarie per questo Avviso.

Le modifiche ai corsi già approvati richiedono una tempistica tecnica che rientra nei 60 gg previsti per l’approvazione, ma che la Commissione cerca di adempiere nel più breve tempo possibile.

Per effettuare la richiesta di modifica occorre indicare nel modulo di assistenza il n° catalogo e il codice del corso e specificare chiaramente il tipo di modifica da effettuare. La modifica non può essere effettuata su corsi già inseriti su un piano formativo: in quel caso è necessario presentare un nuovo corso. Anche nel caso di cancellazione di corsi pubblicati e non già inseriti su un piano formativo, la richiesta va effettuata nelle stesse modalità.  

No, il corso non potrebbe più essere inserito nel progetto se non fosse più aggregato con almeno 2 imprese.

L’iva può essere inserita nel budget del voucher (quindi nel contributo) e viene sommata al costo del voucher approvato, solo nel caso essa rappresenti un costo per l’azienda beneficiaria destinataria della fattura emessa dall’erogatore del corso e cioè sia indetraibile per l’impresa.

Si, su entrambe le Linee è finanziabile.

No il co-finanziamento in quanto tale, sia rappresentato dal costo dei lavoratori in formazione sia da altri costi non finanziati, non è obbligatorio nè ha percentuali nel caso l’impresa beneficiaria opti per l’applicazione del regime di De Minimis. Solo nel caso di scelta di regime di aiuti di stato il cofinanziamento è obbligatorio e deve rispettare le percentuali previste in ragione della dimensione di impresa.

Il totale del finanziamento è dato dal costo finanziato per singolo voucher, moltiplicato per i destinatari, e dal costo del revisore, oltre all’eventuale rimborso forfettario per le neo-aderenti (voce pubblicità e promozione).

La vetrina del Catalogo è pubblicata sul sito istituzionale e visionabile in trasparenza senza accesso. All’interno del formulario può essere ovviamente richiamata solo da chi effettua l’accesso con le sue credenziali.

Sì, corretto. È obbligatoria.

Le Pec sono quelle indicate nella sezione del sito istituzionale e sono sempre le medesime.

La differenza è che per i piani pluriaziendali è necessario l’invio alle Pec delle organizzazioni datoriali oltre che a quelle sindacali.

Sì, è possibile.

Anche qualora l’importo della prenotazione sia al limite dei 25.000 euro è possibile comunque aggiungere tali costi in fase di presentazione del piano.

Non c’è una percentuale specificata dall’Avviso per questa voce di costo.

Il casellario è sempre richiesto per gli Avvisi. Può tuttavia essere sostituito da una auto-certificazione in fase di inserimento della Convenzione e eventualmente richiesto successivamente dal Fondo. In ogni caso il casellario non deve essere prodotto nè per la presentazione del piano nè per l’avvio delle attività.

No, non è ragione di non ammissibilità, ma non essendo necessario non è opportuno.

I modelli già inviati sono comunque validi. Il modello sarà aggiornato solo in termini di maggiore chiarezza ma non modifica alcun elemento sostanziale richiesto.

No, sulla Linea 2 è comunque richiesto il principio dell’aggregazione e i piani devono essere coerenti con la prenotazione delle risorse. Una impresa che abbia un solo lavoratore con un fabbisogno formativo specifico diverso da ogni altro destinatario dovrebbe presentare un piano sulla Linea 1 dell’Avviso.

La permette. Per la Linea 1 è una facoltà di scelta per l’impresa, mentre per la Linea 2 è un obbligo del proponente.

  • Il manuale di gestione

La condivisione dei piani formativi da presentare sull’Avviso 66

Le Parti sociali costituenti Foncoop, Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil,  hanno stipulato in data 27 luglio 2023 il Protocollo d’Intesa  per la condivisione dei piani formativi.

Obiettivo del Protocollo è rendere chiara, trasparente ed inclusiva di tutte le rappresentanze del Fondo, la pratica della condivisione dei piani istituendo una Commissione Paritetica e identificando una procedura che regola le interlocuzioni, le tempistiche ed i temi.

Per semplificare la procedura di condivisione dei piani formativi per l’offerta a Catalogo, è stato sottoscritto uno specifico accordo nazionale,



Format di comunicazione


Gli indirizzi per la sottoscrizione degli accordi

LISTA DEI VIDEO

Elenchi piani approvati Linea 1

Pubblichiamo gli elenchi dei piani approvati sulla Linea 1